Silvia Martignago Silvia Martignago

L’ arte di Silvia Martignago

Maurizia Borsato | Storia dell’arte - comunicazione - content writer

La produzione artistica di Silvia Martignago può essere divisa tra i paesaggi, i fiori e le rose.

I primi sono dedicati ai luoghi del cuore. Sebbene siano paesaggi unici, sempre diversi gli uni dagli altri, in ciascuno di essi possiamo riconoscere tre costanti caratteristiche, la cifra stilistica di Martignago: innanzitutto la scelta, da parte dell’artista, di dedicare lo stesso ampio respiro alla rappresentazione di terra e cielo, grazie alla quale le sue opere donano all’osservatore una sensazione di equilibrio e pace. In secondo luogo, l’utilizzo del tutto personale e soggettivo dei colori, i veri protagonisti delle opere di Martignago: la loro saturazione e la loro sapiente giustapposizione fanno sì che essi si esaltino reciprocamente e creino una luce naturale, trasformando i luoghi in emozioni. Infine la componente materica: la tecnica di Silvia prevede sì l’utilizzo di pennelli, ma anche quello delle spatole, con cui l’artista distribuisce i colori sulla tela creando veri e propri accumuli di materia. Questi, solidificandosi, generano a loro volta altre dimensioni sulla tela, con conseguenti proiezioni di giochi di luci e ombre sulla sua superficie. All'osservatore sembrerà così possibile toccare i fili d'erba delle distese di campi, e di poter sfiorare la spuma delle onde di Silvia Martignago.

Attraverso la rappresentazione dei fiori, di cui l’artista ci consegna delle macro e fedeli rappresentazioni, l’osservatore può finalmente fermarsi ad apprezzare le forme, il numero dei pistilli, le sfumature dei petali. Si tratta di rappresentazioni fuori scala volte a sensibilizzare i nostri occhi, a distoglierli dall’indifferenza. I fiori di Silvia rappresentano un invito a passare da uno sguardo disattento e superficiale ad un’osservazione lenta, consapevole e ammirata degli elementi naturali che ci circondano e della loro bellezza.

Con le Rose, infine, Silvia Martignago crea un’arte da vivere e da abitare. Le rose possono entrare nelle nostre case non solo in qualità di opere d’arte, ma anche come elemento d’arredo e come simbolo, di eleganza, d’amore, di tenerezza, di amicizia a seconda del loro colore. La matericità che contraddistingue tutte le opere di Silvia Martignago raggiunge qui esiti estremi, al punto da poter definire le Rose degli alto rilievi, opere d’arte dove il confine tra pittura e scultura viene scardinato.

Trascendere la realtà per creare emozioni allo stato puro

Mario Guderzo | Direttore Museo Gypsotheca Antonio Canova, Possagno

Il confronto con i dipinti di Silvia Martignago ci costringe da subito ad una visione ricca di colori di grande intensità e ricchezza di tonalità che, però, non ci impedisce di cogliere quel carattere che la contraddistingue: l'essere, cioè, un'artista che si è totalmente persa nelle profonde ascendenze dell'arte di queste terre venete. È profondamente convinta che sia possibile esprimere sé stessa nella totalità, perché il supporto su cui colloca il suo pensiero e la sua azione ha la necessità di poter dire la "verità", tutta la verità del suo animo. Così, come avviene anche per le altre espressioni dell'agire umano, l'arte di Silvia Martignago ha un compito fondamentale, quello di saper emozionare e trasmettere un messaggio ricco di positività.

La sua è una pittura 'naturale', fatta di profondi segni espressivi che comunicano emozione, ma un'emozione allo stato puro. Ci insegna che ricercare il bello nelle cose quotidiane ci aiuta indubbiamente a vivere meglio. Tutto ciò appare con chiarezza da questo nuovo ciclo dove dimostra di esprimere una straordinaria vitalità creativa, quasi a sottolineare che «l'arte - come suggerisce George Sand - non è lo studio della realtà positiva, ma la ricerca della verità ideale». Un viaggio di riflessione, dunque, una sorta di narrazione, come un reportage sulle tracce di un itinerario emozionante; un apparente ricordo espressivo del vissuto ed un modo di vivere il presente. Così Silvia Martignago permette di dire che la pittura, ricca di colori vivi e vibranti, dà forza alla 'narrazione' del dipinto.

Silvia Martignago ci fa entrare nel suo mondo ed è grazie alla sua sapiente tecnica, in cui prevale la materia ed il colore, che ambedue gli elementi, tecnica pittorica e materiale, fanno sì che la luce sia assorbita dall'insieme, come se fosse l'oggetto stesso ad attirarla.

Dipingere osservando la bellezza della natura

Lucia Majer | Critica d’Arte, Venezia

"Per me dipingere è una passione profonda". Con queste semplici parole Silvia Martignago si presenta introducendoci alla sua pittura, ed è proprio questa passione ad averla tenuta lontana dal fascino effimero delle mode, portandola invece ad ancorare il proprio stile a dei valori profondi, nella convinzione che l’arte debba apportare serenità e facilitare il dialogo e la comunicazione con gli altri. La sua pittura è totalmente immersa nella natura. Una natura che non viene ritratta in modo analitico e minuzioso, ma con uno stile impressionista in grado di svelarne l’essenza, catturarne i suoni nascosti, le vibrazioni più intime. Ed in essa l’artista si immerge a tal punto da riuscire a restituirla proprio attraverso ciò di cui la natura stessa è fatta: la luce e il colore.

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